Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vero

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 23 occorrenze

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

abiti reali e di materiali acrilici, tale da metterci di fronte a una copia anche troppo fedele del vero. John De Andrea ha riprodotto coppie di amanti

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’illusorio e in altre categorie messe a punto da Nietzsche. L’idea classica del bello come espressione del vero e del buono o come emanazione dello

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’orgia? (È tanto vero che, dopo quell’opera, l’artista perse tutte le commissioni ufficiali.) Un urlo pittorico di sofferenza e angoscia come Tre studi

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poi creato una particolare forma di ibridazione che nel tempo sta diventando più solida. Se è vero che i mezzi espressivi adottati sono di

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: da una parte, la condanna per l imitazione del vero che appare nel X libro della Repubblica, dall’altra, l’ammirazione per ciò che oggi chiameremmo

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È pur vero che ai costanti mutamenti del gusto oggi si deve aggiungere la variabile della mercificazione. Ma ci sono e continuano a esserci opere

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concettuale: nel 1967 Bruce Nauman scrisse in una sua famosa spirale di tubi al neon: «Il vero artista aiuta il mondo rivelando verità mistiche». Sol LeWitt

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vero quanto più, in pochi anni, il XXI secolo vedrà mescolarsi storie dell’arte plurali e rinascere un nuovo canone. È interessante notare come la

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. E così fece, dedicandosi a mostre, concerti, case editrici, eventi; comprando opere di autori emergenti come un vero collezionista; progettando una

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tra ciò che è vero e ciò che non lo è: l’intercapedine tra queste due categorie è tutta da ripensare, così come è da ripensare la nozione di oggetto

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’idea moderna di soggetto: in filosofia possiamo risalire a Montaigne, Descartes, Pascal, ma il vero dilatarsi dell'io avviene con la filosofia

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scambio importante e a vero motore dell’economia oltre che dell’arte: via web ci si scambiano contenuti mentali, la cui attuazione pratica o

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Non è vero che le nuove tecniche artistiche non richiedano abilità. Al contrario, ne richiedono molte e diverse, chiamando in causa quello che il

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, solo nel XIX secolo ha avuto un momento di interruzione. È vero che fino a un certo punto, e ancora con i tentativi dei futuristi, operare in un

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. Pensiamo alla relazione vero/finto. Pierre Huyghe, artista francese, nel film del 1999 The Third Memory espone la ricostruzione della rapina girata

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riproduzione di Guernica e altri elementi adatti a rendere il luogo un vero centro per incontri di carattere politico e umanitario. L’opera non consiste

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fecero della processualità una bandiera, per la quale il comportamento era il vero punto da indagare. Nella mostra Arte Povera + Azioni Povere

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Possiamo condividere le parole del filosofo tedesco HansGeorg Gadamer per cui «l’opera d’arte è insostituibile» e «ciò resta vero persino nell’epoca

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credibile: è vero che alcuni artisti si sono suicidati, ma gli studi iniziati da Rudolf e Margot Wittkower hanno rilevato come la media di coloro che si

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artisti che si riprendono il ruolo di primi anelli e protagonisti del sistema. Ed è vero. Chiunque pensi che un artista vale l’altro, e che si possono

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Ciò non è vero da oggi e nemmeno dal tardo Settecento, quando la categoria di gusto è stata teorizzata dai filosofi: probabilmente da sempre hanno

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ma vero), è un buon investimento. Se la si paga troppo poco, infatti, c’è il dubbio che le certificazioni di autenticità dell’opera non siano a posto o

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di più, facilmente tracciabili, dall’altro. Spiace dirlo ma è vero: l’arte contemporanea è un buon veicolo per non pagare le tasse sul capitale, oltre

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